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Regioni.it

n. 3965 - venerdì 4 dicembre 2020

Sommario
- Rapporto Censis 2020: virus su un'Italia stanca, ma ancora vitale
- Ingiusto decreto legge su festività natalizie
- Nardini: Regioni propongono un Piano nazionale straordinario di politiche attive per il lavoro
- Pandemia: circolari su assistenza a domicilio, visite ad anziani e disabili
- Raccomandazioni per le linee guida sull'agenda per la semplificazione 2020-2023
- Covid-19: il Dpcm del 3 dicembre pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale

+T -T
Nardini: Regioni propongono un Piano nazionale straordinario di politiche attive per il lavoro

La richiesta degli Assessori regionali illustrata coordinatrice della Commissione Istruzione e Lavoro della Conferenza delle Regionialla Ministra Catalfo

(Regioni.it 3965 - 04/12/2020) “Un piano nazionale straordinario di politiche attive per il lavoro con una governance Stato Regioni”, ovvero “una cornice unitaria per assicurare universalità di prestazione che preveda un forte ruolo delle Regioni", è questa la proposta che la coordinatrice della Commissione Istruzione e Lavoro della Conferenza delle Regioni, Alessandra Nardini (assessora della Regione Toscana) ha delineato oggi durante una videoconferenza degli assessori regionali con la Ministra, Nunzia Catalfo.
“Le conclusioni di questo lavoro di confronto con la Ministra – ha spiegato Nardini - approderanno poi nella sede della Conferenza delle Regioni per verificare la possibilità che si arrivi ad un Accordo Stato-Regioni”.
“L’idea di un Piano straordinario – su cui la Ministra si è detta assolutamente d’accordo – nasce dall’esigenza di definire linee di indirizzo e azioni di sistema in una cornice unitaria attraverso adeguati finanziamenti, con la progettazione dei cluster di utenti che risponda anche a priorità trasversali: donne, giovani, disabili e soggetti svantaggiati, in particolare quelli che più sono distanti, per problematiche sociali e economiche, dal mercato del lavoro e che hanno difficoltà ad accedere a sistemi on line (digital divide/alfabetizzazione).
Tali azioni – ha aggiunto la Coordinatrice della Commissione Istruzione e Lavoro della Conferenza delle Regioni - potrebbero anche essere finanziate con le ulteriori risorse del Recovery Fund.
Il Piano dovrà affrontare anche altre priorità: l’implementazione dei sistemi informativi, una maggiore digitalizzazione dei servizi per il lavoro per aumentarne l'accessibilità, lo sviluppo di servizi aggiuntivi, come la certificazione delle competenze e l’orientamento ed accompagnamento ai servizi di natura sociale, valorizzando il ruolo dei Centri per l’impiego in un’ottica di rete; l’implementazione e la messa a sistema degli Osservatori del mercato del lavoro regionali con quello nazionale e infine la semplificazione dei processi e delle procedure.
Così come dovranno essere affrontate le criticità che sono emerse per quel che riguarda l’assegno di ricollocazione e il reddito di cittadinanza.
La nostra proposta è quella di un Piano pluriennale, capace di coniugare interventi immediati e strategie di medio-lungo termine che veda un periodico coinvolgimento delle parti sociali.
Un Piano nazionale straordinario che dovrà, insomma – ha concluso Nardini - favorire la transizione occupazionale mediante il potenziamento delle politiche attive del lavoro e della formazione. Per questo è opportuna una cornice nazionale entro la quale le Regioni realizzano tutti gli interventi e le misure di politica attiva disponibili e funzionali agli obiettivi che saranno fissati dal Piano stesso”.

 
Un Piano nazionale straordinario di politiche attive per il lavoro che preveda una governance Stato Regioni: è la richiesta degli Assessori regionali illustrata da Alessandra Nardini alla Ministra. La proposta presto al tavolo della Conferenza delle Regioni

 
[Toscana] Nardini a ministra Catalfo: “Serve un piano straordinario di politiche attive per il lavoro”


( red / 04.12.20 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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