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Regioni.it

n. 4175 - giovedì 4 novembre 2021

Sommario
- Vaccini: entro Natale fascia 5-11 anni
- Aceto balsamico: le Regioni spronano il Governo, si avvii procedura di contestazione su norma tecnica slovena
- Piano nazionale infanzia e Piano per il contrasto alla violenza maschile contro le donne: via libera in Conferenza Unificata
- Figliuolo: circolare per programmare terza dose
- Musumeci, Solinas: storico riconoscimento insularità in Costituzione
- Trasporto pubblico locale: intesa con Regioni e Enti locali sul riparto di 3,6 mld per le metro, 1,3 mld per l’acquisto di bus ecologici e 836 mln per le ferrovie regionali

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Musumeci, Solinas: storico riconoscimento insularità in Costituzione

Primo passaggio in Senato ddl

(Regioni.it 4175 - 04/11/2021) "Il via libera del Senato all'introduzione in Costituzione del riconoscimento del grave e permanente svantaggio naturale derivante dall'insularità è un traguardo storico”.
E’ stato infatti approvato dal Senato il ddl costituzionale che riconosce il “grave e permanente svantaggio naturale derivante dall'insularità”.
Si tratta del primo delle quattro deliberazioni necessarie per l'approvazione definitiva del provvedimento che passa ora all'esame della Camera, poi ritornerà
al Senato e infine di nuovo alla Camera.
Il presidente della regione Sicilia, Nello Musumeci, evidenzia come il riconoscimento dell’insularità sia atteso “da decenni per la Sicilia e per i siciliani, così come per la Sardegna e per tutte le isole italiane. Lo abbiamo raggiunto anche grazie a una "battaglia" condotta congiuntamente dalle due grandi isole 'sorelle'”.
"Ringrazio i senatori - prosegue Musumeci - di tutti gli schieramenti per questo primo fondamentale passaggio che dovrà completarsi con quelli ulteriori, previsti dalla nostra Carta costituzionale. Un plauso va anche al vice presidente della Regione, Gaetano Armao, per il costante impegno nel perseguire questo obiettivo, a partire dalla Relazione sui costi dell'insularità che ha presentato con oggettività il salatissimo conto che pagano i siciliani per vivere su un'isola, approvata anche dalla Commissione paritetica Stato-Regione. Oggi si è posto un
principio fondamentale, ma adesso sono necessarie iniziative legislative consequenziali per compensare concretamente le popolazioni isolane, consentire loro di godere degli stessi diritti e di competere alle stesse condizioni di quelle residenti in altre parti d'Italia”.
E’ un momento importante per la Sicilia, ribadisce il vicepresidente della regione Sicilia, Gaetano Armao, evidenziando come la condizione di insularità “viene addirittura riconosciuta come elemento da inserire in Costituzione e' una grande opportunita' perche' non solo si riconosce l'insularita' in se', ma si prevedono iniziative a sostegno e di compensazione per i danni che le condizioni di insularita' determinano. I siciliani pagano una tassa occulta di 6 milioni all'anno, 1.300 euro a testa per vivere, lavorare ed esportare in un'isola”.
E’ n momento importante anche per la Sardegna, - afferma il presidente della regione Sardegna Christian Solinas - che vede avvicinarsi sempre più il traguardo. La nostra battaglia, prosegue, deve continuare, non solo nel Parlamento nazionale ma anche a Bruxelles: occorre una revisione della normativa europea per renderla più rispondente alle sfide dei nostri territori che le situazioni di crisi impreviste, come quella attuale, rendono ancora più critiche”.
“Un risultato reso possibile dal consenso unanime raccolto dalla proposta, con l'impegno determinante della maggioranza che governa la Regione. Ora -prosegue Solinas -, occorre accelerare l'iter parlamentare per giungere al traguardo in tempi brevi. La Sardegna ha la necessità di vedere riconosciuti, e di mitigare, gli svantaggi dovuti alla sua condizione geografica, e avere pari opportunità di sviluppo e accesso al mercato internazionale senza più handicap rispetto alle altre Regioni italiane ed europee. Insularità e perifericità producono
un incremento dei costi e creano ritardi e debolezze nel processo di sviluppo - sottolinea Solinas - Non cerchiamo l'ottenimento di privilegi, ma il riconoscimento di diritti per garantire ai nostri concittadini e alle nostre imprese pari opportunità di sviluppo”.



( gs / 04.11.21 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
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