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Regioni.it

n. 4188 - martedì 23 novembre 2021

Sommario
- Green Pass: si discutono modifiche e durata
- Emergenza Covid-19: Fedriga, con il Governo condivisone sugli obiettivi, nelle prossime ore ci sarà un ulteriore confronto
- Tutela dei diritti e sviluppo dei soggetti in età evolutiva: osservazioni sul 5° Piano nazionale
- Pnrr: il Sud al centro della transizione ecologica
- Vaccini: proroga fino a luglio del personale sanitario
- Preoccupazione per l'emergenza cinghiali ed esigenza di rivedere alcune sanzioni nel settore della pesca

Documento della Conferenza delle Regioni del 3 novembre

+T -T
Tutela dei diritti e sviluppo dei soggetti in età evolutiva: osservazioni sul 5° Piano nazionale

(Regioni.it 4188 - 23/11/2021) Nella Conferenza Unificata (Atto) del 3 novembre le Regioni hanno espresso parere favorevole sul 5° Piano nazionale di azione ed interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva. Nel corso del confronto la Conferenza delle Regioni ha presentato un documento di osservazioni.
Complessivamente - si legge nella Posizione sulla bozza del 5° piano nazionale di azione di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva - emerge l’estrema centralità riservata al sistema scolastico negli interventi previsti e un certo "spostamento" sempre più in area sanitaria delle problematiche relative al maltrattamento minorile. L'area territoriale sociale appare meno centrale nella realizzazione degli interventi.
Lo “spostamento” sul versante sanitario e ospedaliero appare eccessivo, stante la necessità di adottare un approccio globale che coinvolga tutti i contesti di vita del minorenne, soprattutto se guardiamo alle situazioni caratterizzate da una complessità che richiede la capacità di operare in maniera integrata e sinergica tra i servizi a vario titolo coinvolti nella presa in carico tanto dei minori quanto delle figure adulte di riferimento, con particolare riguardo al ruolo dei servizi sociosanitari territoriali più prossimi alla potenziale utenza, oltre che delle agenzie educative. Ci si riferisce a diverse aree fra cui ad esempio, quella del rischio di abuso (azioni 23/24) e maltrattamento, dove è ancora più evidente un accentuato riferimento ai servizi sanitari e ospedalieri in particolare.
Si condivide l’opportunità di individuare equipe di eccellenza a livello regionale presso aziende ospedaliere e/o una equipe multidisciplinare specializzata in ogni azienda sanitaria. Ma il potenziamento della rete dei servizi deve prevedere necessariamente la costituzione e l’operatività di equipe integrate socio sanitarie territoriali di base, che vedano il raccordo fra servizi sociali, sanitari di base e specialistici, servizi educativi, e servizi giudiziari se del caso, attraverso accordi di programma o protocolli di intesa che ne definiscano il raccordo operativo. All'interno di queste equipe, è da valorizzare il ruolo del servizio sociale professionale cui compete un compito preciso nella tutela dei minori, in stretto raccordo con i servizi consultoriali, fin dalla fase di rilevazione di situazioni di maltrattamento/abuso, sospetto o conclamato, e per tutto l’iter procedurale (protezione, valutazione, trattamento). Importante altresì il lavoro di rete tra questi servizi di primo livello e figure centrali per la rilevazione precoce quali possono essere i pediatri di libera scelta e i MMG.
Ad ogni modo, in generale, nelle schede relative al tema della tutela delle persone di minore età parrebbe che si tenda a prevedere per ogni situazione l’istituzione di equipe multidisciplinari specifiche per ogni ambito di azione, dimenticando che a volte andrebbe solo maggiormente potenziata la rete territoriale dei servizi che è fondamentale per garantire i LEA di cui si parla e supportare eventualmente un secondo livello più specialistico.
Inoltre, nella sezione dedicata all’Empowerment, potrebbe essere opportuno un riferimento anche alla rete dei care leavers, oggi supportata con progetti regionali molto significativi, grazie anche alla sperimentazione nazionale.
Infine, non si evince a quali coperture finanziarie si intende fare riferimento per il potenziamento dei servizi, richiamato in più parti del documento (es. Consultori, psicologia scolastica, equipe integrate specializzate, etc) considerato che la fonte di finanziamento sembra essere soltanto quella del Fondo Intesa Famiglia.
Il documento contiene anche specifiche modifiche migliorative.


( red / 23.11.21 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
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