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ZES e ZLS: avviato monitoraggio
(Regioni.it 4502 - 21/04/2023) Zone Economiche Speciali (ZES) e le Zone Logistiche Semplificate (ZLS) sotto osservazione.
Promos Italia, in collaborazione con The European House Ambrosetti e con l'Istituto Tagliacarne, sviluppano un progetto per analizzare potenzialità e impatti territoriali delle ZES e delle ZLS.
I risultati della ricerca saranno diffusi nel secondo semestre dell'anno.
Gli obiettivi del progetto sono verificare l'impatto delle Zone Economiche Speciali (ZES) e le Zone Logistiche Semplificate (ZLS) quali strumenti di attrattività per il territorio sulle quali sono istituite; calcolare il potenziale di attrattività di alcune aree geografiche per qualificarle come potenziali candidate all'attivazione di ZES o di ZLS; calcolare l'impatto economico, diretto e indiretto, e occupazionale derivante dall'avvio di ZES o ZLS; definire le linee guida per una efficace strategia di "messa a terra" delle ZES o ZLS.
Sono strumenti innovativi in grado di incentivare i rapporti commerciali con l'estero, in quanto pensati e strutturati per favorire l'attrazione di investimenti diretti da parte di imprese straniere, stimolando di conseguenza il commercio internazionale delle imprese locali.
In Italia sono state istituite finora otto ZES, tutte nel Mezzogiorno (ZES Abruzzo; ZES Calabria; ZES Campania; ZES Ionica Interregionale Puglia-Basilicata; ZES Adriatica Interregionale Puglia-Molise; ZES Sicilia Orientale; ZES Sicilia Occidentale e ZES Sardegna),
Più recenti, e quindi meno sviluppate, le ZLS - istituite nel 2022 - (l'unica al momento operativa è quella del Porto di Venezia-Rodigino), per le quali tuttavia si prevede un potenziale sviluppo futuro, considerati i maggiori vantaggi e le maggiori semplificazioni rispetto alle ZES. L'obiettivo delle ZLS è di favorire nuovi investimenti anche nelle aree portuali delle regioni italiane economicamente più avanzate.
Intanto la Zes ionica interregionale Puglia-Basilicata ha sottoscritto con il Politecnico di Bari un accordo triennale di cooperazione scientifica, rinnovabile. L'accordo
Gli accordi riguardano la collaborazione per lo svolgimento di attività di ricerca, progettazione, sviluppo tecnologico e innovazione sulle tematiche legate allo sviluppo economico e tecnologico, con particolare riferimento ai settori dell'aerospazio e nautico.
Studi e ricerche riguarderanno futuri scenari economici, industriali e tecnologici delle aree di interesse e la sostenibilità.
Sono previsti anche master, dottorati di ricerche, borse di studio, assegni di ricerche, tesi di laurea in azienda, percorsi formativi per gli studenti del Poliba nelle imprese coinvolte.
Intanto la Zes ionica interregionale Puglia-Basilicata ha sottoscritto con il Politecnico di Bari un accordo triennale di cooperazione scientifica, rinnovabile. L'accordo
Gli accordi riguardano la collaborazione per lo svolgimento di attività di ricerca, progettazione, sviluppo tecnologico e innovazione sulle tematiche legate allo sviluppo economico e tecnologico, con particolare riferimento ai settori dell'aerospazio e nautico.
Studi e ricerche riguarderanno futuri scenari economici, industriali e tecnologici delle aree di interesse e la sostenibilità.
Sono previsti anche master, dottorati di ricerche, borse di studio, assegni di ricerche, tesi di laurea in azienda, percorsi formativi per gli studenti del Poliba nelle imprese coinvolte.
( gs / 21.04.23 )
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