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Regioni.it

n. 4509 - venerdì 5 maggio 2023

Sommario3
- Alluvione: in Emilia-Romagna si stimano i danni
- Fondi Ue: Fitto, incontro in Conferenza Regioni
- Rocca: sanità Lazio in sofferenza
- Consiglio dei ministri 4 maggio: esaminati diversi provvedimenti regionali
- Piemonte promuove apicoltura
- In Gazzetta Ufficiale il Decreto Lavoro

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Alluvione: in Emilia-Romagna si stimano i danni

(Regioni.it 4509 - 05/05/2023) In Emilia-Romagna è l'ora della stima dei danni provocati dall'alluvione e il presidente Stefano Bonaccini assicura: “ci rialzeremo”.
"Le cose stanno andando meglio” e attingeremo anche al PNRR per interventi “servono tante risorse a livello nazionale ed europeo”.
“Abbiamo ottenuto a tempi di record 10 milioni di euro, immediatamente, e ringrazio il Governo, per le spese più urgenti, ma ne serviranno tanti altri. – dichiara Bonaccini - Abbiamo già iniziato ieri il giro nei vari Comuni per la rendicontazione puntuale di tutti i danni, pubblici e privati, che nel giro di pochi giorni, come sempre facciamo, saremo in grado di trasmettere a Palazzo Chigi e al Governo per avere lo stato di emergenza nazionale che è già stato riconosciuto ma che potrà ottenere maggiori risorse".
Ancora ci sono delle zone allagate nel ravennate ma ora c’è anche il rischio frane. Mai così tanta acqua e migliaia sono stati gli interventi dei vigili del fuoco.
"Con questa pesante pioggia – spiega Bonaccini - che ha colpito come non mai l'Emilia-Romagna, se in alcune zone siamo riusciti a contenere ciò che qualche anno fa non sarebbe stato contenuto, è anche perché noi da anni stiamo facendo tanti interventi idraulici, di lotta al dissesto idrologico, di rafforzamento di infrastrutture. E abbiamo già investito in 9 anni più di 1 miliardo di euro e altri ne abbiamo già pronti da spendere o in previsione anche perché attingeremo a quella grande occasione che è il Pnrr".
Bonaccini quindi aggiunge che "il Paese nel Dopoguerra ha investito troppo spesso nell'emergenza e molto poco nella prevenzione. Noi oggi dobbiamo rimediare ai tanti errori del passato e stiamo cercando di farlo nel migliore modo possibile, ma servono tante risorse a livello nazionale ed europeo. Noi cerchiamo di spenderle al meglio possibile e questa è una regione che solitamente le risorse che riceve è in grado di spenderle”.
"C'è però anche un altro dato, - rileva Bonaccini - questa è la contingenza e dobbiamo cercare tutti di fare di più e meglio. I cambiamenti climatici in atto avvengono però perchè si surriscalda il pianeta, si inquina troppo, quindi dobbiamo utilizzare i fondi della transizione ecologica per arrivare nei prossimi anni a ridurre l'inquinamento atmosferico. Faremo di tutto per uscire dall'emergenza e avere le risorse per imprenditori e famiglie, stare vicino ai sindaci e alla popolazione”.


( gs / 05.05.23 )

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Fondi Ue: Fitto, incontro in Conferenza Regioni

(Regioni.it 4509 - 05/05/2023) “Confronto con Regioni su spesa fondi Ue e Fsc”. Lo annuncia il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, sottolineando la necessità di verificare e regolare meglio il sistema di gestione e funzionamento dei fondi europei.
"Ho concordato con il presidente Fredriga – spiega Fitto - un confronto per i prossimi giorni perché il governo vuole avere un quadro delle diverse risorse in campo, mettendo insieme il Pnrr, la nuova programmazione comunitaria e il Fondo di coesione e sviluppo per avere una visione unica anche rispetto alle differenti date di scadenza dei piani".
"Penso che sia necessario modificare un sistema che non ha funzionato in questi anni – aggiunge Fitto - basta vedere le percentuali di spesa, non lo diciamo noi ma lo dice la Commissione europea, per individuare delle modalità di semplificazione e accelerazione per dare delle risposte molto più efficaci e al tempo stesso evitare la parcellizzazione in migliaia di interventi che non producono risultati e concentrarci su quei pochi grandi obiettivi necessari e funzionali a una crescita reale dell'Italia".
"
Entro agosto dobbiamo proporre la rimodulazione del Pnrr, ma lavoriamo per ridurre questo tempo", annuncia sempre il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto.
“E' chiaro che la sfida del Pnrr è molto importante perché le percentuali di utilizzo delle risorse europee e nazionali del periodo 2014-2020 non sono incoraggianti. Per questa ragione il governo sta procedendo a una fase di attenta valutazione dei singoli interventi. Stiamo lavorando per poter avere questo monitoraggio chiaro e d'intesa con la Commissione europea proporremo delle soluzioni di modifica del Pnrr per avere la possibilità di individuare interventi che da una parte adeguino il piano ai nuovi scenari, penso ai temi della grande questione energetica e dell'infrazione, e dall'altro capire quali interventi siano completamente realizzabili entro giugno del 2026”.



( gs / 05.05.23 )

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Rocca: sanità Lazio in sofferenza

(Regioni.it 4509 - 05/05/2023) “Molti si sono sorpresi, anche se qualcuno se lo aspettava, del fatto che ho tenuto la delega alla sanità per me, ma lo ho detto dall'inizio: è uno dei temi difficili e irrisolti nella nostra regione, o ci mettevo la faccia o non valeva la pena”.
Il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca, annuncia una conferenza stampa dedicata ai “primi 100 giorni” di governo regionale, sottolineando la mancanza di risorse per portare avanti adeguatamente la sanità.
"La regione intera rischia il collasso, - afferma Rocca - lo dico con franchezza. Nei prossimi giorni farò una conferenza stampa per tirare le somme dei miei primi 100 giorni".
"Vedere oggi questa sofferenza sul piano clinico e scientifico della nostra sanità – rileva Rocca - è un dolore che si accompagna alla responsabilità” delle risorse che “pesano che gravano sul nostro bilancio, sul debito consolidato rispetto al quale c'è una interlocuzione importante avviata con il Governo per individuare una soluzione”.
Per quanto riguarda i cambiamenti gestionali, Rocca evidenzia come “l'attuale situazione del Recup per le liste di attesa si razionalizzerà il 31 dicembre di quest'anno. C'è un cronoprogramma che non è negoziabile, pena la perdita dell'accreditamento. Entro la fine dell'anno chiuderemo questa situazione".
E sulla situazione ospedaliera il presidente della regione Lazio aggiunge che “il personale per riempire gli ospedali di comunità penso che non ce l'avrò. Tra tre anni avremo queste strutture senza avere personale. Sono scelte che non so perchè sono state fatte, se non per eccessivo ottimismo”.

La Regione Lazio ha approvato la proposta di legge sul riconoscimento della legittimità di 27.559.431,20 euro di debiti fuori bilancio. E subito dopo ha anche dato il via libera alla proposta di legge per l'incremento di due milioni di euro - ovvero da 216 a 218 milioni - della copertura del disavanzo sanitario.
L'assessore al Bilancio. Giancarlo Righini, prefigura l’avvicinarci sempre più del regime di commissariamento: "Il tendenziale" di bilancio "di 738 milioni di euro è la soglia critica che potrebbe determinare il ritorno nel regime commissariale. Il tendenziale si fa per trimestri e il primo trimestre determinerebbe un disavanzo di 738 milioni di euro. Nei prossimi giorni ci sarà il secondo tavolo di parifica, con la Regione Lazio al Mef, e li avremo il quadro più nitido”.
Rocca interviene anche sulla riqualificazione delle strutture sanitarie, in quanto "non è più pensabile avere ospedali a padiglione. Oggi servono strutture moderne”, quindi Rocca progetta una "rivoluzione sanitaria per dare dignità ai cittadini, universalizzando le cure sul territorio", anche se, per fare tutto questo, “per risolvere questo problema sarò chiamato a scelte dolorose: ciò significa operare una riorganizzazione profonda”.




( gs / 05.05.23 )

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Consiglio dei ministri 4 maggio: esaminati diversi provvedimenti regionali

(Regioni.it 4509 - 05/05/2023) Il Consiglio dei Ministri del 4 maggio 2023 ha affrontato diversi temi, tra questi le Disposizioni urgenti in materia di amministrazione di enti pubblici e società, di termini legislativi e di iniziative di solidarietà sociale (decreto-legge) e la Proroga di termini legislativi in Sanità, estendendo di ulteriori 6 mesi, fino all’11 novembre 2023, il periodo massimo per l’applicabilità delle misure a sostegno del Servizio sanitario della Regione Calabria. I Commissari straordinari degli enti del Servizio sanitario regionale decadono, se non confermati, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto-legge.
Nelle more della riorganizzazione dell’Agenzia italiana del farmaco (AlFA), si prorogano al 1° ottobre 2023 i termini della durata in carica dei componenti della Commissione consultiva tecnico-scientifica (CTS) e del Comitato prezzi e rimborso (CPR).
Si dispone inoltre la proroga di 10 anni del termine di presentazione della domanda per la concessione del titolo onorifico previste a favore delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati.
In attuazione dello Statuto del Trentino Alto Adige il Governo ha approvato due decreti legislativi di attuazione dello statuto della Regione Trentino Alto Adige. All'esame dei provvedimenti hanno partecipato i Presidenti delle province autonome di Trento, Maurizio Fugatti, e di Bolzano, Arno Kompatscher.
1. Norme di attuazione dello statuto speciale per la Regione Trentino Alto Adige/Südtirol recanti modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752 (Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Trentino-Alto Adige in materia di proporzionale negli uffici statali siti nella Provincia di Bolzano e di conoscenza delle due lingue nel pubblico impiego) (decreto legislativo)
Il testo modifica la disciplina in vigore, la quale prevede che nell’ambito delle prove di esame per l’assunzione presso uffici giudiziari o della pubblica amministrazione situati nella provincia di Bolzano o aventi competenza regionale e presso i concessionari di servizi pubblici di interesse generale, i candidati possano sostenere le prove previste sia nella lingua italiana sia in quella tedesca, stabilendo che almeno una delle prove scritte, se previste, e comunque le prove orali, debbano essere sostenute nella lingua del gruppo linguistico al quale gli aspiranti appartengono o si sono aggregati.
2. Norme di attuazione dello Statuto speciale della regione Trentino-Alto Adige/Südtirol recanti modificazioni del decreto del Presidente della Repubblica 1° febbraio 1973, n. 49 (Norme di attuazione dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige: organi della Regione e delle Province di Trento e Bolzano e funzioni regionali), in materia di patrocinio legale dell'Avvocatura dello Stato (decreto legislativo)
Il testo assicura agli enti interessati una cornice giuridica di maggiore certezza, in cui il patrocinio dell’Avvocatura dello Stato si configura come una possibilità e non come sostanzialmente obbligatorio, ripristinando il diritto di scelta del proprio difensore o consulente legale, in ragione della specificità di ogni procedimento legale. Tra i diversi modi di acquisire il patrocinio si ricomprendono quindi espressamente il ricorso all’Avvocatura dello Stato, l’affidamento a soggetti esercenti la libera professione o il ricorso all’Avvocatura interna dell’Ente, se costituita. Inoltre, si introduce la possibilità, per la Regione, le Province autonome e gli enti locali di stipulare con l’Avvocatura dello Stato protocolli d’intesa, volti a disciplinare materie, casi e modalità di patrocinio da parte dell’Avvocatura.
Inoltre in materia di Protezione civile il Consiglio dei ministri ha deliberato:
  • la dichiarazione dello stato di emergenza, per 12 mesi, in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche che, a partire dal giorno 1° maggio 2023, hanno colpito il territorio delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna e di Forlì-Cesena. Per far fronte alle esigenze più immediate di soccorso e assistenza alla popolazione e di ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, sono stati stanziati 10.000.000 di euro a valere sul Fondo per le emergenze nazionali;
  • la dichiarazione dello stato di emergenza, per 12 mesi, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati dal 26 novembre al 4 dicembre 2022 nel territorio della Provincia di Crotone, della fascia ionica delle Province di Catanzaro e Cosenza e del Comune di San Lucido (CS). Per l’attuazione delle prime misure urgenti sono stati stanziati 3.250.000 euro a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.
Sono state fatte anche delle Deliberazioni sostitutive di valutazioni di impatto ambientale:
- Il Consiglio dei Ministri, ai sensi dell’articolo 5 della legge 23 agosto 1988, n. 400, ha esaminato 14 procedimenti di valutazione di impatto ambientale relativi alla realizzazione di 13 impianti agrivoltaici (12 nella Regione Puglia, 1 nella Regione Basilicata) per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, per una potenza complessiva di 593,662 MW, e un progetto relativo a un pozzo esplorativo per estrazione idrocarburi nella Regione Siciliana.
- Il Consiglio dei Ministri ha deliberato positivamente rispetto alla compatibilità ambientale dei progetti in esame, a condizione che siano rispettate le prescrizioni impartite dalle Commissioni competenti istituite presso il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA-VAS o Commissione tecnica PNRR-PNIEC). Ai sensi dell’articolo 7, del decreto-legge del 17 maggio 2022, n. 50, le delibere del Consiglio dei Ministri sostituiscono ad ogni effetto il provvedimento di VIA.
Sono stati invitati, per partecipare alle deliberazioni sui provvedimenti di competenza, i Presidenti delle Regioni interessate. Hanno partecipato il Vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, e il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
Di seguito l’elenco dei progetti esaminati:
  1. realizzazione di un impianto agrivoltaico per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile solare fotovoltaica sito nel comune di Stornara (FG);
  2. realizzazione di un impianto agrivoltaico con produzione agricola e di energia elettrica da fonte rinnovabile fotovoltaica da ubicarsi in località Specchione in agro dei comuni di Brindisi, Cellino San Marco e Mesagne (BR) con opere di connessione alla rete di trasmissione nazionale;
  3. realizzazione di un impianto integrato agrivoltaico per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile solare fotovoltaica e relative opere di connessione, sito nel Comune di Manfredonia (FG) in località Borgo Mezzanone – Macchia Rotonda;
  4. realizzazione di un impianto agrivoltaico per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile solare fotovoltaica, denominato Cerignola “I pavoni”, sito nel comune di Cerignola (FG), con opere di connessione anche nei comuni di Stornara (FG) e Stornarella (FG);
  5. realizzazione di un impianto integrato agrivoltaico, sito tra i comuni di Ordona e Orta Nova (FG), con opere di connessione anche nel comune di Stornara (FG);
  6. realizzazione di un impianto agri-naturalistico-voltaico, sito tra i comuni di Ordona e Orta Nova (FG), con opere di connessione nel comune di Stornara (FG);
  7. realizzazione di un impianto fotovoltaico-agricolo, in agro del comune di Grottaglie, in località “contrada Angiulli”, con opere di connessione che interessano i comuni di Taranto e Montemesola (TA);
  8. realizzazione di un impianto agri-voltaico, denominato “Ascoli40”, e relative opere di connessione, nel comune di Ascoli Satriano (FG);
  9. realizzazione di un impianto agrivoltaico costituito da un impianto fotovoltaico e un impianto olivicolo superintensivo nel comune di Ascoli Satriano (FG);
  10. realizzazione di un impianto agri-naturalistico-voltaico denominato “Impianto ANaV San Giovanni in Fonte”, sito nel Comune di Cerignola (FG), in località San Giovanni in Fonte, con opere di connessione nei comuni di Stornarella, Orta Nova e Stornara in provincia di Foggia;
  11. realizzazione di un impianto agrivoltaico della potenza massima complessiva di circa 48,635 MW da realizzarsi nel comune di Foggia, in località Borgo Mezzanone – Macchia Rotonda, con opere di connessione nel medesimo comune e nel comune di Manfredonia in provincia di Foggia;
  12. progetto di un impianto agrivoltaico denominato “Stornara 1” della potenza complessiva di 48,278 MWp, opere e infrastrutture da realizzare nel comune di Stornara (FG) in località “Contessa”, nonché opere di connessione da realizzare nel medesimo comune in località “Posta di Torre”;
  13. realizzazione di un impianto agrofotovoltaico e relative opere di connessione sito in località “Fontana Vascilieddi” nel comune di Tolve (PZ);
  14. perforazione del pozzo esplorativo “Arancio 1 dir”, sito nell’ambito della concessione di coltivazione di idrocarburi “Ragusa”.
 
Il Consiglio dei Ministri, ai sensi dell’articolo 14-quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241, ha esaminato 3 procedimenti relativi a conferenze di servizi:
  • deposito costiero di GPL a Manfredonia – Puglia;
  • ampliamento di una cava – Liguria;
  • rinnovo di una concessione per piccola derivazione di acqua ad uso idroelettrico – Marche.
Il Consiglio dei Ministri, all’esito di una complessiva valutazione degli interessi coinvolti:
  • per il progetto da realizzarsi nella Regione Puglia, rimette al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, per un ulteriore approfondimento istruttorio, gli atti relativi al procedimento di autorizzazione alla costruzione del deposito costiero di GPL;
  • per il progetto da realizzarsi nella Regione Liguria, delibera il rigetto dell’opposizione proposta dal Comune di Toirano, consentendo la prosecuzione del procedimento concernente il progetto di variante per l’ampliamento del piano di coltivazione e rimodellamento morfologico della cava di calcare “Torri”; 
  • per il progetto da realizzarsi nella Regione Marche, delibera l’accoglimento dell’opposizione dell’Ente Parco nazionale dei Monti Sibillini, relativo al “Rinnovo concessione per piccola derivazione di acqua ad uso idroelettrico su Torrente Fluvione in località Castro-Montegallo (AP)” autorizzato dalla Regione.
Sono stati invitati, per partecipare alle deliberazioni sui provvedimenti di competenza, i Presidenti delle Regioni interessate. Ha partecipato Vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese.

Infine sono state esaminate anche alcune leggi regionali, deliberando
di non impugnare:
  1. la legge della Regione Molise n. 2 del 10/03/2023, recante “Misure organizzative urgenti per la funzionalità degli uffici regionali”; 
  2. la legge della Regione Umbria n. 3 del 13/03/2023, recante “Ratifica dell’Intesa per l’istituzionalizzazione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome”;
  3. la legge della Regione Calabria n. 11 del 15/03/2023, recante “Ratifica dell’intesa tra le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano per l’istituzionalizzazione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome”;
  4. la legge della Regione Calabria n. 12 del 15/03/2023, recante “Disposizioni per la realizzazione, il riconoscimento, la valorizzazione e la promozione dei cammini di Calabria”;
  5. la legge della Regione Abruzzo n. 12 del 17/03/2023, recante “Disposizioni finanziarie per la partecipazione della Regione Abruzzo al cofinanziamento del Programma regionale FESR 202 1/2027 e del Programma regionale FSE + 2021/2027 e ulteriori disposizioni”;  
  6. la legge della Regione Toscana n. 11 del 14/03/2023, recante “Disposizioni in materia di modalità formative della polizia locale. Modifiche alla l.r. 11/2020”;   
  7. la legge della Regione Marche n. 4 del 29/03/2023, recante “Modifica alla legge regionale 8 ottobre 2009, n. 22 (Interventi della Regione per il riavvio delle attività edilizie al fine di fronteggiare la crisi economica, difendere l’occupazione, migliorare la sicurezza degli edifici e promuovere tecniche di edilizia sostenibile)”;
  8. la legge della Regione Trentino Alto Adige n. 2 del 17/03/2023, recante “Modifica della denominazione ufficiale del Comune di “Montagna” in “Montagna sulla Strada del Vino”.


( red / 05.05.23 )

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Piemonte promuove apicoltura

(Regioni.it 4509 - 05/05/2023) La regione Piemonte apre un bando sugli incentivi all’apicoltura. Il bando scade il 31 maggio 2023 ed è pubblicato sul sito della Regione Piemonte.
Il bando è da 8 milioni di euro a sostegno dell'apicoltura per il periodo 2023-2027 e rientra tra gli interventi del nuovo sviluppo rurale della Regione, che hanno come obiettivi "il miglioramento della tutela della biodiversità animale e vegetale, e la preservazione degli habitat e dei paesaggi".
I beneficiari si impegnano per cinque anni a decorrere dal 1° gennaio 2023 a "praticare l'attività apistica con lo scopo di promuovere la diffusione delle api, quali preziosi impollinatori, e in questo modo preservare la biodiversità".
Possono presentare domanda di contributo gli apicoltori professionali, che praticano l'apicoltura stanziale o nomade, registrati nella Banca Dati Apistica con un numero minino di 52 alveari, e che svolgono l'attività in aree particolarmente importanti dal punto di vista ambientale, individuate dalla 'Carta d'uso di interesse apistico'. 
"Per la prima volta - sottolinea l'assessore all'Agricoltura del Piemonte, Marco Protopapa - lo sviluppo rurale dedica dei contributi all'apicoltura, considerando le forti criticità causate dal cambiamento climatico che hanno colpito il settore. E' fondamentale continuare a sostenere gli apicoltori professionisti piemontesi che si impegnano a praticare l'apicoltura nelle aree e negli ambienti più favorevoli agli impollinatori, potendo così garantire una produzione di qualità, e al tempo stesso contribuire alla conservazione della biodiversità e degli ecosistemi".


( gs / 05.05.23 )

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In Gazzetta Ufficiale il Decreto Lavoro

(Regioni.it 4509 - 05/05/2023) Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Lavoro con provvedimenti che interessano diversi settori, dalla riforma del reddito di cittadinanza ad interventi fiscali. In particolare si tratta di misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro.
Il decreto Lavoro approvato il primo maggio dal Consiglio dei ministri entra quindi in vigore oggi.
Il provvedimento, 45 articoli, prevede tra l'altro l'avvio del nuovo strumento che sostituirà il reddito di cittadinanza per gli occupabili, denominato Supporto per la formazione e il lavoro; il nuovo taglio del cuneo fiscale di ulteriori 4 punti da luglio a dicembre; e l'innalzamento del tetto di esenzione dei fringe benefit a tremila euro.
Viene incrementata di 4,064 miliardi per il 2024 la dotazione del Fondo per la riduzione della pressione fiscale.
Sono previste sia misure a sostegno dei lavoratori e per la riduzione della pressione fiscale che di inclusione sociale e lavorativa, di accompagnamento al lavoro e di incentivazione dell’occupazione giovanile.
Ci sono anche misure sui contratti a termine e altre rivolte al rafforzamento delle regole di sicurezza sul lavoro, di tutela contro gli infortuni e dei controlli ispettivi.



( red / 05.05.23 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
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