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Regioni.it

n. 4581 - giovedì 14 marzo 2024

Sommario3
- Trentino-Alto Adige/Südtirol: Kompatscher nuovo presidente Regione
- Fedriga, Vattani: Accordo Regioni per EXPO 2025 OSAKA
- PNRR: Audizione Regioni alla Camera
- PNRR: Fitto apre a confronto con Regioni su edilizia sanitaria
- Parchi regionali: rivalutare il sistema di finanziamento
- Summit europeo delle regioni e delle città

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Trentino-Alto Adige/Südtirol: Kompatscher nuovo presidente Regione

(Regioni.it 4581 - 14/03/2024) L'aula del consiglio regionale ha votato Arno Kompatscher come nuovo presidente della Regione Trentino - Alto Adige/Südtirol.
La nuova giunta regionale sarà composta da sei membri:
oltre al presidente Kompatscher,  il consiglio regionale ha eletto:
Giulia Zanotelli come Vicepresidente Vicaria
e Franz Thomas Locher come Vicepresidente per il gruppo tedesco.
Gli altri assessori eletti sono:
Carlo Daldoss, Angelo Gennaccaro e Luca Guglielmi, quest'ultimo in quota per il gruppo ladino come previsto da Statuto regionale.

Come prima azione il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, assieme alla senatrice Julia Unterberger e all'assessora provinciale alla sicurezza ed alla prevenzione della violenza, Ulli Mair, è stato ricevuto dal ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. Molteplici i temi dello scambio a quattro del Viminale: da un discorso più ampio sulla sicurezza, alle valutazioni circa l'eventuale istituzione di un Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) sul territorio, legato strettamente alle esigenze locali; dal problema sollevato già da tempo dagli Schützen per il trasporto oltreconfine delle armi storiche, alla possibilità di una proroga (anche attingendo a fondi della Provincia) oltre i canonici tre mesi dei cosiddetti progetti Sai, utili per una più efficiente ed efficace politica di integrazione.
"Si trattava di capire come la Provincia autonoma di Bolzano possa supportare al meglio le Forze dell'ordine nell'ambito della pubblica sicurezza, tenendo conto del programma di coalizione", ha detto al termine dell'incontro Kompatscher.
Nel pomeriggio il presidente Kompatscher ha incontrato il direttore generale dell'Inps, Vincenzo Caridi. Al centro del colloquio la concessione della cassa integrazione invernale ai lavoratori altoatesini. "Ho chiesto un incontro all'alto dirigente dell'Inps per rappresentargli le preoccupazioni delle imprese della provincia di Bolzano in relazione ad un'interpretazione delle norme che regolano la concessione della cassa integrazione invernale a loro avviso troppo restrittiva, da parte dell'Istituto nazionale della previdenza sociale", ha spiegato il presidente Kompatscher. L'incontro, nonostante la massima disponibilità al dialogo dimostrata dal direttore generale Caridi, è risultato interlocutorio, come informa la Provincia. Ne serviranno altri per entrare nel dettaglio della questione e cercare una soluzione al problema sollevato dagli imprenditori altoatesini

https://www.regione.taa.it/News/Comunicati-stampa/ARNO-KOMPATSCHER-ELETTO-NUOVO-PRESIDENTE-DELLA-REGIONE-TRENTINO-ALTO-ADIGE





( red / 14.03.24 )

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Fedriga, Vattani: Accordo Regioni per EXPO 2025 OSAKA


(Regioni.it 4581 - 14/03/2024) Fedriga, Vattani: Accordo Regioni 
per EXPO 2025 OSAKA

CONFERENZA REGIONI E PADIGLIONE ITALIA: APPROVATO ACCORDO DI COLLABORAZIONE

Roma, 12 marzo 2024 (comunicato stampa) La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato lo Schema di Accordo di collaborazione tra il Commissario generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, ambasciatore Mario Vattani e le Regioni e Province autonome.

L’accordo definisce i termini e i dettagli della partecipazione al Padiglione Italia, in occasione della prossima Esposizione universale che si terrà in Giappone dal 13 aprile al 13 ottobre 2025.

“L’accordo - annuncia il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga - permette di facilitare e pianificare, per la seconda volta dopo expo Dubai, la partecipazione coordinata delle Regioni, con una visione di Paese Italia, esaltando al contempo le singole peculiarità di ogni territorio. E’ una vetrina importante - prosegue Fedriga - che dobbiamo sfruttare al meglio partendo dai nostri punti di forza e dalla nostra capacità di progettare insieme un futuro anche di respiro internazionale per le Regioni italiane”.

“L’approvazione, all’unanimità, da parte delle Regioni italiane e delle Province autonome - commenta il Commissario generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, ambasciatore Mario Vattani - è un segnale concreto dell’unità del sistema Paese. Con Expo - continua - abbiamo la grande opportunità di mostrare in Giappone e in Asia, continente ricco di mercati giovani e in forte crescita, il nostro know how, le nostre bellezze artistiche e paesaggistiche, le nostre unicità. Il Padiglione Italia - conclude Vattani - dedicherà alle Regioni e ai propri territori un ampio spazio espositivo in cui raccontarsi e raccontare le eccellenze, dall’agroalimentare alla scienza, dalla moda alla tecnologia, dal design alla ricerca: occasione di visibilità e negoziazione in cui, presentarsi uniti, sarà la nostra leva strategica che ci darà la forza economica necessaria, per sfruttare al meglio gli ampi margini di sviluppo e di investimenti offerti dalla grande vetrina di Expo”.

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( red / 14.03.24 )

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PNRR: Audizione Regioni alla Camera

(Regioni.it 4581 - 14/03/2024) Audizione Conferenza Regioni su attuazione PNRR alla Camera. Raffaele Donini (assessore Sanità Emilia Romagna) è intervento in qualità di coordinatore della commissione Salute della Conferenza delle Regioni, in audizione in commissione Bilancio della Camera sull’attuazione del Pnrr, insieme a Marco Alparone (vicepresidente della regione Lombardia) coordinatore della commissione Affari Finanziari della Conferenza delle Regioni.
Per Alparone "in questo anno abbiamo portato avanti un confronto costruttivo tra Regioni e governo. Auspichiamo un ulteriore confronto con il ministro Fitto. L'obiettivo di questo dl 19 è l'accelerazione e la semplificazione per la messa a terra del Pnrr ma è importante che ci possa essere l'ascolto delle Regioni perchè è importante.
Se io uso risorse che erano già programmate, per le Regioni significa levare investimenti che le Regioni avevano già programmato", dichiara Marco Alparone, Coordinatore della Commissione Affari finanziari della Conferenza delle Regioni durante l'audizione in Commissione Bilancio, nell'ambito dell'esame decreto-legge recante ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Donini dichiara: “Vorrei esprimere il parere di tutte le Regioni per quel che riguarda la sanità. Noi non siamo stati coinvolti nella formulazione dell'articolo 1 comma 13 del dl 19 e ne chiediamo l'immediata cancellazione, così come chiediamo di discutere insieme di come affrontare il tema. Questo articolo cancella risorse già assegnate alle Regioni da fondi Pnc per circa 1 miliardo e 200 milioni di euro. Queste risorse attengono a investimenti già cantierati o comunque con obbligazioni giuridicamente vincolanti, quindi con gare assegnate e che necessitano di una esigibilità e di una liquidità ed una erogazione della spesa. E la disponibilità delle risorse individuate come sostitutive da ex articolo 20 per noi è sostanzialmente inesistente e inappropriata. Stiamo parlando di risorse che le Regioni, anche se non hanno ancora speso o comunque programmato, risiedono nella loro capacità di programmazione degli investimenti e attengono perlopiù tutte all'edilizia ospedaliera".
Inoltre Alparone ha aggiunto altre questioni:
"Avevamo già segnalato la
possibilità di assumere personale tecnico a tempo determinato (anche di carattere dirigenziale) per facilitare Regioni, enti locali ed enti attuatori del Pnrr. Sarebbe importante che il tema possa essere ripreso in questo decreto".
Poi i
n merito alla cabina di regia, ha rilevato la scelta della Prefettura con "il coinvolgimento dei presidenti di Provincia e dei sindaci, ma "riteniamo che la funzione delle Regioni non possa essere esplicata in questa cabina di regia attraverso un rappresentante generico".  Sarebbe stato preferibile, secondo Alparone, "una unità territoriale dove le Regioni potessero accompagnare meglio i territori nella attuazione della programmazione del Pnrr, nel monitoraggio e nellarendicontazione". 
"Auspichiamo un ulteriore confronto - afferma sempre Alparone - con
il ministro su alcune annotazioni" tra le quali "il tema della certezza delle risorse e della responsabilità della spesa".
In particolare, secondo Alparone il termine di 30 giorni per l'adeguamento delle risultanze del sistema Regis "ci sembra un po' stretto". Mentre, per quanto riguarda la possibile attuazione di poteri sostitutivi, "è giusto che i soggetti attuatori abbiano una responsabilità della spesa, ma in un confronto che permetta a entrambe le parti di individuare dove c'è stata l'eventuale non attivazione della spesa in maniera corretta". Per questo, ha aggiunto Alparone, bisognerebbe "trovare strumenti di confronto che permettano di capire se c'è stato errore o meno dal soggetto attuatore prima di attivare i poteri sostitutivi".

Dal canale YouTube della Conferenza delle Regioni: Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR): Audizione Conferenza delle Regioni - 14.03.2024



( gs / 14.03.24 )

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PNRR: Fitto apre a confronto con Regioni su edilizia sanitaria

(Regioni.it 4581 - 14/03/2024) Confronto Governo-Regioni sul fondo pel l'edilizia sanitaria ora legato al PNRR. Sotto osservazione il programma straordinario di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico, le cui risorse sono state trasferite all'interno dei piani di attuazione collegati al PNRR. 
Il ministro degli Affari Ue, Raffaele Fitto, rispondendo alle domande, in audizione in commissione Bilancio alla Camera sul dl Pnrr, dichiara che "il Pnc aveva circa 1,4 miliardi di risorse destinate alla misura 'Ospedale Sicuro'.
A dicembre di quest'anno solo 9 su 55 progetti avevano raggiunto l'obiettivo previsto all'interno del Pnc. Cosa è accaduto? 1,2 miliardi sono stati tolti dal Pnc e tornati da dove provenivano.
Sono rimasti una quota di 200 milioni insieme a quota di circa 500 del Pnrr.
L'articolo 20 sarà l'oggetto del confronto con le Regioni dove abbiamo situazioni diversificate: l'articolo 20 legge 67 del 1989 (programma straordinario di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico) ha comportato, a fronte di un mega finanziamento che complessivamente aveva 34 miliardi di euro, ad oggi, una serie di risorse che non sono state spese.
Noi abbiamo una difficoltà: ci sono delle Regioni che hanno esaurito la loro quota di articolo 20 e si troverebbero ad avere un taglio. Altre Regioni che non hanno esaurito la quota di articolo 20, anzi. Motivo per cui l'obiettivo del Governo, nei prossimi giorni insieme con il ministro Schillaci è aprire un confronto con le Regioni per ricomporre il quadro, sapendo che ci sono 2 miliardi cerca, anche qualcosa di più , non ancora impegnati dal'articolo 20. Bisogna capire in quali Regioni impattano". 


( red / 14.03.24 )

Documento della Conferenza delle Regioni del 22 febbraio

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Parchi regionali: rivalutare il sistema di finanziamento

(Regioni.it 4581 - 14/03/2024) E' stato approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome un Ordine del giorno con cui si richiede al Governo di rivalutare il sistema di finanziamento dei parchi naturali, prevedendo contributi statali anche per i parchi regionali.
Viene specificata in particolare la richiesta per quanto concerne i contributi di funzionamento poichè al momento sono derivanti solo da fondi regionali. 
Gli aumenti dei costi di gestione registrati negli ultimi anni rendono infatti questa esigenza sempre più importante, visto che i contributi di funzionamento gravano sui bilanci regionali e degli enti locali e considerata la necessità di ottenere un sostegno efficace e duraturo alle attività economiche e sociali delle aree protette regionali.  (Vedi anche la notizia del 22.02: Inserire Parchi Regionali nel sistema di finanziamento nazionale). Di seguito il documento approvato.

ORDINE DEL GIORNO
 
RICHIESTA AL GOVERNO E AL MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA (MASE) DI INSERIRE NEL PROGRAMMA DI FINANZIAMENTO NAZIONALE (LEGGE QUADRO SULLE AREE PROTETTE N. 394/91) ANCHE IL SISTEMA DEI PARCHI REGIONALI
 
Punto 5bis) Odg Conferenza Regioni
 
Le Regioni e le Province Autonome ricordano che, nell’attuale fase emergenziale, che vede il Governo impegnato per la ripresa delle attività economiche, tra i settori strategici che necessitano di un importante sostegno, occorre prestare la massima considerazione alla filiera del turismo sostenibile, che lega gli interessi collettivi delle comunità con la tutela, la fruizione e la valorizzazione delle Aree naturali protette.
Nell’ottica di ottenere un sostegno efficace e duraturo alle attività economiche e sociali delle aree protette regionali, la richiesta delle Regioni e delle Province Autonome è quella di inserire nel programma di finanziamento nazionale anche il sistema dei parchi regionali al momento finanziati solo da fondi regionali.
Gli aumenti dei costi di gestione registrati negli ultimi anni rendono questa esigenza sempre più importante, considerato che i contributi di funzionamento gravano sui bilanci regionali e degli enti locali.
Si evidenzia come anche i parchi regionali, analogamente ai parchi nazionali, sia laddove coincidano, in tutto o in parte, con siti della Rete Natura 2000, sia dove non vi sia alcuna sovrapposizione, costituiscano vaste aree sottoposte a tutela delle valenze naturali, degli ecosistemi, delle specie vegetali e animali che li caratterizzano, che contribuiscono alle finalità della rete ecologica e alla conservazione della biodiversità. Inoltre svolgono un ruolo importante nella valorizzazione ambientale del territorio, nel perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, e non da ultimo, sarà importante il loro contributo nel perseguimento degli obiettivi delle strategie europea e nazionale per la biodiversità al 2030 (SEB2030 e SNB2030).
Rileva, a tal fine, come dai dati ufficiali EUAP risulti un numero molto elevato di parchi regionali istituiti nel territorio nazionale e, considerata la loro estensione, si evince una superficie di aree protette equiparabile a quella dei Parchi Nazionali.
In relazione agli impegni connessi alle SEB2030 e SNB2030, e in particolare agli impegni nel perseguimento di obiettivi di conservazione di habitat e specie, intesi sia come obiettivi di miglioramento che di mantenimento, lo sforzo di analisi, studio, programmazione, pianificazione connessi a tali obiettivi non possono essere affrontati se non verranno stanziate risorse aggiuntive rispetto a quelle già messe a disposizione dalle Regioni.
Pertanto, al fine di favorire la fruizione e la tutela delle aree protette, le Regioni e le Province Autonome intendono portare all’attenzione del Governo e del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica la proposta, condivisa a livello nazionale anche da Federparchi, di inserire nel programma di finanziamento nazionale (Legge quadro sulle aree protette n. 394/91) anche il sistema dei parchi regionale.
 A tal fine si rende necessario proporre di valutare la fattibilità dell’utilizzo dell’avanzo di gestione in capo ai Parchi Nazionali al fine di ripartirlo in quote percentuali a favore dei Parchi Regionali, auspicando che, in seguito, possa essere riconosciuto un contributo stabile e duraturo da definire secondo criteri condivisi.
Tutto ciò premesso, per quanto sopra detto, le Regioni e le Province autonome chiedono al Governo e al Ministero Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, di prendere in considerazione la proposta e di destinare fondi specifici affinché gli enti dei parchi regionali gestori possano mettere in atto le misure previste per conseguire gli sfidanti obiettivi fissati dall’Unione Europea per la conservazione di habitat e specie.
 
Roma, 22 febbraio 2024

Scarica documento


( red / 14.03.24 )

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Summit europeo delle regioni e delle città

(Regioni.it 4581 - 14/03/2024) Il 18 e 19 marzo, durante la presidenza belga del Consiglio dell'Unione europea, migliaia di sindaci, consiglieri regionali, assessori regionali e decisori europei di alto livello si incontreranno, scambieranno le migliori pratiche, creeranno nuove reti e dibatteranno su progetti concreti e soluzioni locali innovative alle sfide globali affrontate dalle persone e dai territori. I temi affrontati saranno molteplici: la politica di coesione e gli investimenti pubblici europei, il Green Deal e il ruolo delle autorità regionali e locali, i giovani e l’innovazione digitale, le misure di rafforzamento della resilienza dei nostri territori ai cambiamenti climatici.   

Le iscrizioni sono aperte e se desideri che la tua regione, città, organizzazione sia Partner ufficiale dell'evento, compila il modulo di domanda sulla pagina web del Summit di Mons: www.Summitmons2024.eu .



Le iscrizioni sono aperte!
 Il Comitato europeo delle regioni insieme alla Regione Vallonia del Belgio vi invita al più grande incontro europeo di rappresentanti locali e regionali, durante la Presidenza belga del Consiglio dell'Unione Europea.

Visita il sito

Il 18 e 19 marzo 2024, la città di Mons accoglierà rappresentanti locali e regionali, insieme a autorità nazionali, europee e mondiali, per incontrarsi, scambiare buone pratiche, creare nuove reti e discutere di soluzioni locali concrete e innovative alle urgenti sfide e ai problemi che i cittadini e territori affrontano.

A pochi mesi dalle elezioni europee, potrete prendere parte a discussioni sulla crisi climatica, gli investimenti e la coesione, i servizi pubblici, l'innovazione digitale, le politiche per i giovani e molto altro. Avrete l'opportunità di seguire anche dei laboratori dedicati a progetti concreti e competenze utili al vostro territorio.

Compila la domanda

C'è di più! Sareste interessati a diventare partner attivi del Summit? Vorreste presentare la vostra città, regione, progetto o la vostra storia? Il Summit ospiterà al suo interno il Festival delle Regioni e delle Città, dove enti locali e regionali, istituzioni, ONG e molti altri potranno esporre le proprie iniziative. Per saperne di più, candidatevi entro il 15 gennaio 2024!

 



( red / 14.03.24 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
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Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03

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