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Green Pass: si discutono modifiche e durata
( gs / 23.11.21 )
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Emergenza Covid-19: Fedriga, con il Governo condivisone sugli obiettivi, nelle prossime ore ci sarà un ulteriore confronto

(Regioni.it 4188 - 23/11/2021) "C'è condivisione sugli obiettivi: tutelare la salute delle persone e dare certezze agli operatori economici, soprattutto ora che siamo alle porte della stagione invernale". Lo dice, in un'intervista al Corriere della Sera, Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli-Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni, dopo il primo confronto con il governo in videioconferenza il 22 novembre (cfr. "Regioni.it "di ieri).
"Sono molto preoccupato. Serve la responsabilità di tutti. Qui non è un governo o un sindaco che ci tira fuori dai guai. Ognuno deve fare la sua parte, assumendosi tutte le responsabilità. Trovo assurdo che si facciano battaglie contro la vaccinazione". "Mi pare che la nostra proposta di differenziare le misure restrittive in relazione alla vaccinazione sia stata ascoltata con attenzione". "Ricordate le zone colorate? - ha aggiunto Fedriga - Un'ipotesi è quella che i provvedimenti restrittivi non si applichino a chi si è sottoposto alla vaccinazione. A questi sarà garantita la possibilità di continuare a svolgere le attività altrimenti vietate'".
Il super green pass? "La ritengo un'ipotesi plausibile, e chiarisco meglio. Con il tampone sarà consentito solo andare al lavoro. Per svolgere le attività vietate nella specifica zona, bisognerà essere o vaccinati o guariti".
In ogni caso, ha precisato ieri sera Massimiliano Fedriga, ai microfoni di Tg2 Post, "Con il Governo non abbiamo raggiunto soluzioni definitive". Fedriga ha poi reso noto che ci sarà una nuova riunione tra Governo e regioni prima del prossimo Consiglio dei Ministri. ''Mi auguro che la situazione migliori con il forte impegno sulle terze dosi, sul far superare la paura a chi non è ancora vaccinato per garantire salute, lavoro e socialità''. "Il governo adesso farà le proprie valutazioni, le porterà in Consiglio dei ministri. Poi prima del Consiglio dei Ministri ci sarà un ulteriore confronto con le Regioni ed il governo ci dirà le decisioni che ha preso. Ma "L'alleanza istituzionale è fondamentale per misure efficaci". "Devo dire che dall'inizio della pandemia le regioni sono sempre state compattissime indipendentemente dalla collocazione geografica o dal coloro politico. Su questo - ha sottolineato Fedriga - penso che le Regioni hanno dimostrato che quando c'è da rimboccarsi le maniche e superare un problema drammatico come quello della pandemia sono in grado di non guardare se uno è alleato e non alleato, è vicino o no, ma si e' sempre guardato ai problemi reali che abbiamo cercato di affrontare insieme e di questo vado orgoglioso come presidente della Conferenza".
"Il mio gruppo di lavoro sulla pandemia ha appena fatto uno studio e mi ha certificato che se oggi tutti i cittadini fossero vaccinati noi avremmo piu' del 50 per cento in meno di ospedalizzazioni. Quindi questo vuol dire che il vaccino funziona". ha aggiunto duramte l'intrevista a Tg2 Post. "Certo è - ha sottolineato Fedriga - che dobbiamo rafforzare le protezioni e dobbiamo anche andare avanti insieme perche' dalla pandemia non esce una istituzione brava, non esce un cittadino bravo, ma esce una comunita' che lavora tutti insieme".
In Friuli Venezia Giulia "abbiamo visto un aumento importante dei contagi nelle scorse settimane che fortunatamente nell'ultima si è stabilizzato. Noi prevediamo che da qui alle prossime due settimane ci dovrebbe essere il picco dei ricoveri, questo è un dato preoccupante". Inolte "Noi viviamo al confine con aree particolarmente colpite dell'Europa, come Slovenia e Austria - ha ribadito Fedriga - con le quali c'è una relazione quotidiana. Non a caso abbiamo chiesto al Governo che favorisca i controlli al confine, per esempio passare solo in caso di tampone negativo o vaccino. Anche i controlli a campione potrebbero essere utili. Dall'altro lato la presenza di una campagna vaccinale che oggi copre circa l'85% della popolazione del Friuli Venezia Giulia ha permesso al nostro territorio di non essere in una situazione come quella della Slovenia che è drammatica. Noi siamo in difficoltà essendo vicini a quest'area ma non è per nulla paragonabile a quello che sta accadendo in Slovenia. Altro motivo - ha aggiunto - per sottolineare l'importanza della campagna vaccinale. Oggi abbiamo discusso con il governo delle terapie con anticorpi monoclonali che effettivamente hanno una grande efficacia. Hanno un unico problema organizzativo: devono essere dati in ospedale. Anche se ci sono quelli di nuova generazione. Però i dati ci danno un grande effetto", ha concluso Massimiliano Fedriga.
( red / 23.11.21 )
Documento della Conferenza delle Regioni del 3 novembre
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Tutela dei diritti e sviluppo dei soggetti in età evolutiva: osservazioni sul 5° Piano nazionale

Complessivamente - si legge nella Posizione sulla bozza del 5° piano nazionale di azione di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva - emerge l’estrema centralità riservata al sistema scolastico negli interventi previsti e un certo "spostamento" sempre più in area sanitaria delle problematiche relative al maltrattamento minorile. L'area territoriale sociale appare meno centrale nella realizzazione degli interventi.
Il documento contiene anche specifiche modifiche migliorative.
( red / 23.11.21 )
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Pnrr: il Sud al centro della transizione ecologica
"Il dato che è stato rilanciato parecchie volte, - dichiara il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca - cioè che il 40% delle risorse del Pnrr va al Sud, è molto aleatorio. Se volessimo ragionare alla tedesca, dovremmo dire che, per recuperare il divario, avremmo bisogno del 60% di risorse vere”.
( gs / 23.11.21 )
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Vaccini: proroga fino a luglio del personale sanitario
( gs / 23.11.21 )
Documenti della Conferenza delle Regioni del 3 novembre 2021

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Preoccupazione per l'emergenza cinghiali ed esigenza di rivedere alcune sanzioni nel settore della pesca

Il documento è stato poi illustrato dall'assessore della Regione Veneto, Cristiano Corazzari, nel corso di un'audizione alla Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati che si è tenuta lo stesso 3 nvembre (cfr. "Regioni.it" n. 4174). Successivamente la posizione della Conferenza delle Regioni è stata anche inviata dal presidente Massimiliano Fedriga ad Emanuela Corda, Presidente della Commissione Parlamentare per le questioni regionali.
Nel corso della stessa riunione del 3 novembre sono stati appovati anche diversi documenti relativi al settore della pesca (cfr."Regioni.it" n.4186). Fra questi uno riguarda le norme sul Sistema Sanzionatorio della Pesca.La Legge 28 luglio 2016, n.154 ha già depenalizzato alcune attività come la commercializzazione, la somministrazione di prodotto ittico sottomisura (c.d. “novellame”), divenetate così illeciti amministrativi. Considerando oggi "la grave situazione economica che ha colpito il settore della pesca e dell’acquacoltura si ritiene opportuno proporre - si legge nel documento approvato dalla Conferenza delle Regioni - una riduzione pari al 50% del limite minimo attualmente previsto per tutte le sanzioni pecuniarie penali o amministrative, lasciando invece invariata la misura massima della sanzione pecuniaria prevista".
Inoltre "potrebbero essere eliminate o comunque riviste le disposizioni che prevedono l’aumento degli importi delle sanzioni minima e massima nel caso in cui la violazione sia stata commessa nei cinque anni successivi alla prima violazione".
( red / 23.11.21 )

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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