(Regioni.it 4431 - 09/01/2023) "Mercoledì 11 gennaio alle 10 ho convocato il tavolo con le regioni e le categorie di settore sulla questione della mancanza neve sull'Appennino perché ritengo prioritario ascoltare istanze ed esigenze di chi vive i territori”, annuncia il ministro del Turismo Daniela Santanché, sulla “difficile situazione che le nostre montagne dell'Appennino stanno vivendo”.

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, sarà all’incontro: “ci vedremo a Roma per dare seguito alle richieste degli operatori della montagna toscana.

Andiamo verso uno stato di emergenza richiesto da più Regioni. La questione -spiega  Giani - non riguarda solo l'Abetone, ma Regioni come l'Emilia-Romagna, l'Abruzzo, le Marche, quelle che toccano il crinale appenninico. Gli effetti dei cambiamenti climatici hanno portato ad un Natale senza neve, colpendo nel profondo le realtà economiche fondate sullo sci. Servono ...

(Regioni.it 4431 - 09/01/2023) Il Consiglio dei Ministri del 28 dicembre 2022, ha tra l’altro approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale: “Il provvedimento è finalizzato a salvaguardare determinati contesti industriali che, a causa tra l’altro del caro-energia, si trovano in situazione di carenza di liquidità”, inoltre il Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha illustrato un nuovo accordo tra gli azionisti di Acciaierie d’Italia ArcelorMittal e Invitalia che prevede il rilancio del sito produttivo, la riconversione industriale dell’impianto, ed investimenti legati allo sviluppo industriale e al polo di Taranto.

Inoltre è stato approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per la gestione dei flussi migratori, “nel rispetto delle norme di diritto internazionale e nazionale in materia, con quella di tutelare l’ordine e la ...

(Regioni.it 4431 - 09/01/2023) Per Roberto Calderoli, ministro per gli Affari regionali e le autonomie, “c'è la necessità di un passaggio Governo-Regioni, dopodiché ci sarà un parere espresso dal Parlamento, l'intesa definitiva andrà in Parlamento e verrà votata dal Parlamento. Quindi non c'è nessuna fuga in avanti o rischio di blitz”, afferma in merito ai passaggi che porteranno all’approvazione dell’autonomia differenziata.

“Così come si è fatto in tutti gli altri casi ai livelli essenziali, c'è una legge dello Sato, nel caso specifico la legge di Stabilità di quest'anno, che demanda al Consiglio dei ministri l'approvazione di una serie di Decreti del Presidente del Consiglio che vanno a definire questi Lep. E non si può oggi dire che il Dpcm non è uno strumento adatto perché il Lea,cioè i livelli essenziali della sanità, sulla base di una legge ...

(Regioni.it 4431 - 09/01/2023) No a differenze tra Nord e Sud nell'autonomia differenziata, serve la condivisione delle Regioni. Il presidente della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, dichiara di essere pronto al confronto, “però non è accettabile che si passi dal Consiglio dei ministri senza condividere con le Regioni lo schema, un progetto".

"Ho visto apprezzamenti, anche da altri presidenti di Regioni del Sud governate dal centro destra, quando facemmo ritirare a Calderoli la bozza in Conferenza delle Regioni. Sull'autonomia differenziata non si può dire un no ideologico, sarebbe sbagliato. Peraltro hanno i numeri, se vogliono, per approvarsela. Servono - spiega Bonaccini - alcune condizioni, la prima è che o prima ci sono i livelli essenziali di prestazione già definiti o non se fa nulla. Serve una legge quadro approvata dal Parlamento, regole uguali per tutti. E poi togliere la questione dei residui fiscali perché allora ...

(Regioni.it 4431 - 09/01/2023) Sull'autonomia differenziata “bisogna ritornare a spiegare che senza una linea unitaria non faranno alcun passo in avanti, anzi apriremo una guerra politica durissima”, dichiara il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

"Quando ci siamo incontrati con Calderoli – riferisce De Luca - abbiamo avuto l'acquisizione di alcuni punti pregiudiziali posti dalla Regione Campania a cominciare da quello principale: si discute tra sei mesi, dopo che avremo definito i Lep. La bozza del ministro Calderoli rappresenta un passo indietro preoccupante rispetto a quelle valutazioni fatte qualche giorno fa”.

Per De Luca “c'è un rinvio alla spesa storica che doveva essere cancellato, c'è nell'articolo 6 della bozza Calderoli il richiamo al residuo fiscale quindi al trattenimento di flussi finanziari nelle regioni dove questi flussi maturano, c'è il rifiuto nella bozza Calderoli della proposta che noi avevamo avanzato ...

(Regioni.it 4431 - 09/01/2023) Nel corso dell'ultima Conferenza Unificata del 21 dicembre 2022 è stato approvato  il calendario fino a luglio 2023 della Conferenza Unificata e della Conferenza Stato-Regioni, di conseguenza anche della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, che si riuniranno da gennaio 2023 a luglio 2023.
In modo alternato alcune si svolgeranno in presenza e altre da remoto. Si parte da mercoledì 11 gennaio 2023  fino ad arrivare al 26 luglio 2023, di seguito le date:

 

Mercoledì 11 gennaio (in presenza)

Giovedì 26 gennaio (da remoto)

Mercoledì 22 febbraio (in presenza)

Mercoledì 8 marzo (da remoto)

Mercoledì 22 marzo (in presenza)

Mercoledì 19 aprile (in presenza)

Mercoledì 10 maggio (da remoto)

Mercoledì 24 maggio (in presenza)

Mercoledì 7 giugno (da remoto)

Mercoledì 21 giugno (in presenza)

Mercoledì 12 luglio (in presenza)