(Regioni.it 3805 - 24/03/2020) “Tutti i cittadini stanno facendo enormi sacrifici, li ringrazio, ma non basta, bisogna essere chiari: è davvero importante attenersi alle prescrizioni che il governo ha dato, sapendo che sono difficili, inusuali, quasi non contemporanee. La stragrande maggioranza le rispetta, imploriamo di rispettarle a tutti gli italiani. Dobbiamo fare in modo che emergenza non si diffonda in regioni dove finora è stata contenuta la sua portata, con l'aiuto degli italiani di quelle regioni, ma non solo". Così il commissario Domenico Arcuri .

Dal Governo sono previste sanzioni più severe per chi non rispetta le regole anti-contagio e per monitorare gli spostamenti si pensa all'impiego di droni. In tal senso ha dato il via libera l'Enac all'impiego di droni fino al 3 aprile per “le operazioni di monitoraggio degli spostamenti dei cittadini” da parte delle Polizie locali.

Si lavora anche ad una app attraverso la quale tracciare l'esposizione al contagio eseguire in teleassistenza i pazienti.

Il presidente della regione Siclia, Nello Musumeci, sottolinea il divieto di entrare nell’isola “dopo la mia protesta garbata, ma determinata nei confronti del governo nazionale, i cui numeri sono smentiti dalle foto, sono sbarcate 551 persone tutti addetti ai lavori: il 75% in meno, dopo i controlli seri operati a Villa San Giovanni”.

“Sto sentendo più volte a settimana sia sindacati che mondo produttivo e in questo momento serve un'alleanza, creare o alimentare scontri credo sia la cosa più nociva che possa capitare”, dichiara il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga: "Si ascoltino le esigenze di tutti legittimamente, dopo di che ritengo che con l'avvallo anche della parte scientifica si debbano fare le scelte di contenimento del virus che sono fondamentali e fatte queste scelte io chiedo la collaborazione da parte di tutti, altrimenti non si risolvono i problemi ma si crea il caos"" ha aggiunto Fedriga. ""E nel caos – rileva Fedriga - non ci guadagna né la tutela della saluta né la tutela economica"".

"Dobbiamo resistere altri 15 giorni per vincere la battaglia", afferma intanto l'assessore lombardo al Welfare Gallera, che chiede di isolarsi anche alle persone che hanno sintomi lievi.

Il presidente della regione Sardegna, Christian Solinas, ha chiesto urgentemente al Governo un chiarimento sulla disposizione dell'ultimo DPCM che sta  bloccando il rientro di decine di sardi in transito verso l'Isola.
Infine il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - a chi chiede una sospensione del cantiere del ponte a causa dell'emergenza coronavirus - risponde che "in ogni guerra ci sono dei simboli a cui non si può rinunciare. Sono simboli che rappresentano la speranza stessa di futuro, la certezza che ripartiremo più forti di prima, che stiamo comprendendo da questa dura e dolorosa prova la necessità di cambiare il nostro Paese. Il più importante simbolo di tutto questo, non solo in Liguria ma in Italia, è il ponte per Genova".
Toti poi aggiunge: "Qualcuno parla di scioperi e sento  parlare di serrate dei benzinai. La trovo una cosa totalmente  irresponsabile in questo momento. C'è bisogno che chi si deve muovere, la filiera alimentare, chi porta il carburante, chi porta quello che  serve per comunicare deve sapere che è un lavoratore indispensabile a  questo gigantesco sforzo bellico che stiamo affrontando. Ognuno si  attenga rigorosamente a quello che gli è chiesto di fare. Chi deve  stare a casa lo faccia rigorosamente e chi deve mandare avanti la macchina di questo Paese, lo faccia con coraggio e con generosità”.

Coronavirus, Fontana: forze dell'ordine facciano più controlli